La vera Focaccia Barese
"La focaccia barese si prepara mescolando farina di grano tenero, sale, lievito e acqua. Ne deriva un impasto piuttosto liquido che si versa in una teglia rotonda, si condisce con olio, pomodori freschi, olive e poi si cuoce nel forno a legna. Proprio perché l'impasto è liquido, i pezzi di pomodoro e le olive sprofondano nella pasta, creando e riempiendo dei piccoli crateri morbidi che diventano le parti più buone della focaccia. Si mangia calda ma non bollente, avvolta in un pezzo di carta da panificio, uscendo da scuola, al mare, per cena o anche per pranzo (o merenda o anche colazione, ma questa è roba da esperti): veloce, economico e deliziosamente unto.
La focaccia è una delle cose più buone al mondo. Mi trattengo dal dire che è la più buona per mantenere un minimo di prospettiva e per evitare il delirio campanilistico. Ci sono quelle sottili e croccanti, quelle alte e soffici, quelle con l'aggiunta delle patate o del rosmarino e molte altre varianti. Anche se la vera focaccia è quella con pomodori, olive, bordi bruciacchiati e basta. Va accompagnata, possibilmente, da una bella bottiglia di birra molto fredda. Se poi uno ha proprio voglia di un'incursione nell'alta cucina, il piacere supremo è... la focaccia calda farcita con fette sottilissime di mortadella. La mortadella tagliata sottile, al contatto con la mollica calda e fragrante, sprigiona un profumo che fa impazzire le ghiandole salivari.
A differenza di molte cose buone, che sono scarse e spesso costose, la focaccia, a Bari, si trova ovunque ci sia un panificio. Cioè ovunque, e tutti se la possono comprare.
La focaccia, a Bari, è una metafora dell'uguaglianza e uno dei pochi simboli (fra questi, degne di nota anche le cozze crude) in cui i baresi riconoscono la loro identità collettiva".
E' l'inizio dell'epilogo di "Né qui né altrove - una notte a Bari" di Gianrico Carofiglio (magistrato, scrittore e senatore della Repubblica). Editori Laterza.
Gli ingredienti per una focaccia sono:
Per l'impasto:
300 gr di farina 00 (o di semola o metà e metà o nelle proporzioni che volete, non c'è una regola)
facoltativo: 1 patata media di 150 gr circa, lessata, fatta intiepidire e schiacciata con lo schiacciapatate
200 gr di acqua tiepida (circa il 60 % rispetto alla farina)
mezzo cubetto di lievito di birra o mezza bustina di lievito liofilizzato
2 cucchiai di olio evo (meglio se pugliese di olive coratine)
1/2 cucchiaio raso di sale
1 cucchiaino di zucchero (facoltativo)
Per il condimento:
pomodorini perini o datterini o ciliegini
una manciata di olive baresane o, in alternativa, in salamoia o di Gaeta
Origano
Olio evo
Sale
Dividete l'acqua in due recipienti dove in uno scioglierete il lievito con lo zucchero e nell'altro il sale con l'olio. In una ciotola grande mettete la farina (e la patata lessa e schiacciata), aggiungete il lievito sciolto nell'acqua tiepida e incominciate a mescolare, quindi aggiungete man mano il resto dell'acqua ed impastate energicamente con le mani per 10/15 minuti finchè non appariranno delle grosse bolle d' aria.
Il composto dev'essere molto morbido ma non liquido.
Per impastare potete anche usare uno sbattitore che ha le fruste a spirali o un robot da cucina o una piccola impastatrice.
Se usate il Bimby, mettete tutti gli ingredienti nel boccale 3 min. vel. spiga.
Fatto l'impasto coprite il recipiente con 1 panno umido o con pellicola da cucina e fate lievitare per almeno un'ora in un luogo riparato da correnti d'aria. (Io metto nel forno spento e con la luce accesa. Se non avete il forno elettrico coprite il recipiente con una coperta
Potete anche preparare l'impasto in anticipo o il giorno prima e tenerlo nella parte bassa del frigo per 12/24 ore).
Nel frattempo, in una ciotolina rompete i pomodorini con le mani (oppure tagliateli a metà e schiacciateli) per far uscire il loro liquido. Salateli, conditeli con un filo d'olio e origano e lasciate insaporire.
Ungete bene una teglia di 32 cm di diametro e spolverizzatela con un po' di sale
(Se la focaccia la volete alta usate una teglia più piccola).
Rovesciate l'impasto lievitato nella teglia, senza sgonfiarlo. Stendetelo con le mani unte, senza schiacciare per non perdere i gas di lievitazione, fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai bordi del recipiente.
Farcite con le olive e con i pomodori (in modo che la buccia sia verso l'alto e la polpa verso l'impasto), e bagnate con il liquido emesso dai pomodorini e che avevate condito. Coprite con una teglia più grande e poi con una coperta e fate lievitare un'altra ora.
A questo punto cospargete la superficie con sale fino e origano e infornate a 220° nella parte bassa del forno per circa 15 minuti, o fino a quando la focaccia si stacca dalle pareti della teglia, poi mettetela sulla griglia al 2° livello e abbassate il fuoco a 180°per 15/20 minuti finché sarà di un bel colore bruno (Se avete il forno ventilato sarà sufficiente metterla nella parte centrale).
Toglietela dal forno e bagnate subito la superficie con mezzo bicchiere d'acqua (se vi dimenticate non fa niente ma copritela con un panno finché si intiepidisce).
Post proveniente da
http://semplicementeinsieme.blogspot.it
La focaccia è una delle cose più buone al mondo. Mi trattengo dal dire che è la più buona per mantenere un minimo di prospettiva e per evitare il delirio campanilistico. Ci sono quelle sottili e croccanti, quelle alte e soffici, quelle con l'aggiunta delle patate o del rosmarino e molte altre varianti. Anche se la vera focaccia è quella con pomodori, olive, bordi bruciacchiati e basta. Va accompagnata, possibilmente, da una bella bottiglia di birra molto fredda. Se poi uno ha proprio voglia di un'incursione nell'alta cucina, il piacere supremo è... la focaccia calda farcita con fette sottilissime di mortadella. La mortadella tagliata sottile, al contatto con la mollica calda e fragrante, sprigiona un profumo che fa impazzire le ghiandole salivari.
A differenza di molte cose buone, che sono scarse e spesso costose, la focaccia, a Bari, si trova ovunque ci sia un panificio. Cioè ovunque, e tutti se la possono comprare.
La focaccia, a Bari, è una metafora dell'uguaglianza e uno dei pochi simboli (fra questi, degne di nota anche le cozze crude) in cui i baresi riconoscono la loro identità collettiva".
E' l'inizio dell'epilogo di "Né qui né altrove - una notte a Bari" di Gianrico Carofiglio (magistrato, scrittore e senatore della Repubblica). Editori Laterza.
Gli ingredienti per una focaccia sono:
Per l'impasto:
300 gr di farina 00 (o di semola o metà e metà o nelle proporzioni che volete, non c'è una regola)
facoltativo: 1 patata media di 150 gr circa, lessata, fatta intiepidire e schiacciata con lo schiacciapatate
200 gr di acqua tiepida (circa il 60 % rispetto alla farina)
mezzo cubetto di lievito di birra o mezza bustina di lievito liofilizzato
2 cucchiai di olio evo (meglio se pugliese di olive coratine)
1/2 cucchiaio raso di sale
1 cucchiaino di zucchero (facoltativo)
Per il condimento:
pomodorini perini o datterini o ciliegini
una manciata di olive baresane o, in alternativa, in salamoia o di Gaeta
Origano
Olio evo
Sale
Dividete l'acqua in due recipienti dove in uno scioglierete il lievito con lo zucchero e nell'altro il sale con l'olio. In una ciotola grande mettete la farina (e la patata lessa e schiacciata), aggiungete il lievito sciolto nell'acqua tiepida e incominciate a mescolare, quindi aggiungete man mano il resto dell'acqua ed impastate energicamente con le mani per 10/15 minuti finchè non appariranno delle grosse bolle d' aria.
Il composto dev'essere molto morbido ma non liquido.
Per impastare potete anche usare uno sbattitore che ha le fruste a spirali o un robot da cucina o una piccola impastatrice.
Se usate il Bimby, mettete tutti gli ingredienti nel boccale 3 min. vel. spiga.
Fatto l'impasto coprite il recipiente con 1 panno umido o con pellicola da cucina e fate lievitare per almeno un'ora in un luogo riparato da correnti d'aria. (Io metto nel forno spento e con la luce accesa. Se non avete il forno elettrico coprite il recipiente con una coperta
Potete anche preparare l'impasto in anticipo o il giorno prima e tenerlo nella parte bassa del frigo per 12/24 ore).
Nel frattempo, in una ciotolina rompete i pomodorini con le mani (oppure tagliateli a metà e schiacciateli) per far uscire il loro liquido. Salateli, conditeli con un filo d'olio e origano e lasciate insaporire.
Ungete bene una teglia di 32 cm di diametro e spolverizzatela con un po' di sale
(Se la focaccia la volete alta usate una teglia più piccola).
Rovesciate l'impasto lievitato nella teglia, senza sgonfiarlo. Stendetelo con le mani unte, senza schiacciare per non perdere i gas di lievitazione, fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai bordi del recipiente.
Farcite con le olive e con i pomodori (in modo che la buccia sia verso l'alto e la polpa verso l'impasto), e bagnate con il liquido emesso dai pomodorini e che avevate condito. Coprite con una teglia più grande e poi con una coperta e fate lievitare un'altra ora.
A questo punto cospargete la superficie con sale fino e origano e infornate a 220° nella parte bassa del forno per circa 15 minuti, o fino a quando la focaccia si stacca dalle pareti della teglia, poi mettetela sulla griglia al 2° livello e abbassate il fuoco a 180°per 15/20 minuti finché sarà di un bel colore bruno (Se avete il forno ventilato sarà sufficiente metterla nella parte centrale).
Toglietela dal forno e bagnate subito la superficie con mezzo bicchiere d'acqua (se vi dimenticate non fa niente ma copritela con un panno finché si intiepidisce).
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