La Tripletta Natalizia secondo le usanze di casa mia


Siamo a Bologna, terra dei tortellini, ragù e lasagne, per cui aspettatevi un post ad alto contenuto calorico ;-) In realtà a casa mia regna sovrana l'attenzione alla salute e alle calorie, con diete e movimento fisico annessi, però Natale quando arriva, arriva.

A casa mia, i giorni mangerecci sono essenzialmente tre:
- la vigilia del 24 Dicembre a base di pesce
- il pranzo del 25 Dicembre con i tortellini home made rigorosamente in brodo
- il pranzo del 26 Dicembre, con i tortellini asciutti e compagnia bella

Cosa prevede nel dettaglio la mia tradizione?
Partiamo con una rassegna fotografica della Vigilia, nell'ordine:
Antipasto di voul au vent , Spaghetti allo scoglio, Mazzancolle alla piastra, Strudel di mele (che ci fa lo strudel a Natale? E' il piatto forte della mia famiglia cosmopolita, bologneso-alto atesina-con discendenze dal sud italia)


Il 25 fa da padrona la bolognesità. I tortellini sono rigorosamente fatti a mano uno per uno da mamma, nonna e zia. Da piccola li chiudevo anch'io, adesso un po' meno, ma dovrei ricordarmi come si fa. Sappiate che la morte del tortellino è in brodo ;-) Soprattutto se festeggi il Natale a Bologna.
Seguono l'arrosto con le patate al forno, il lesso (quello che si è utilizzato per fare il brodo) con salsine verdi di prezzemolo, acciughe e aglio e rosse a base di peperoni. Si completa il tutto con una gustosa Torta Chantilly.


Il pranzo del 26 consta invece di tortellini asciutti. Alla panna o...new entry contro la tradizione, al ragù. Segue roastbeef con salsina, patate al forno e verdure al forno. Alla fine il Pampapato di Ferrara, per il quale ogni anno si apre la gara per comprarne uno più buono dell'anno scorso.


Devo ammettere che il tortellino al ragù o il suo fratellino pasticciato panna e ragù non sono affatto male. La tradizione potrà perdonarci per questo peccato di gola?

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